Portomaggiore - allevamento galline ovaiole

Procedimento

Procedura di Verifica di Assoggettabilità a VIA, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 4/2018 e dell’art. 19 del D.lgs. 152/2006 2006, del progetto “inserimento di 55.200 galline ovaiole all’interno di capannoni esistenti, già adibiti ad uso allevamento e ad oggi inutilizzati”.
Il progetto appartiene alla tipologia progettuale di cui all’allegato B2 della L.R. 4/18, e nel dettaglio nella categoria B.2.60 denominato “Modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato A.2 o all’allegato B.2 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente ( modifica o estensione non inclusa nell’Allegato A2)”.

Proponente

Società Agricola Liberelle I S.r.l.

Localizzazione del progetto

Comune di Portomaggiore, Via Grillo Braglia n. 11/A.
Situato ad est dell’abitato di Portoverrara dal quale dista oltre 3500 m, a circa 250 m in direzione est è presente il Canale Circondariale che delimita la Valle del Mezzano interna all’omonimo sito ZPS IT4060008 della Rete Natura 2000. 
I capannoni oggetto di intervento ( denominati Ge H) sono censiti nel catasto comunale nel Foglio 115 mappale 176 .

Attività in sintesi

Il progetto prevede l’inserimento di 55.200 galline ovaiole all’interno di due capannoni esistenti (G ed H per rispettivi 29.586 e 25.614 capi); questi edifici, realizzati nei primi anni 2000 e già adibiti in passato ad uso allevamento, presentano coperture e pareti idonee a tali attività pertanto la ristrutturazione a cui verranno sottoposti riguarderà sostanzialmente interventi necessari per adeguarli ala tipologia di specie da allevare; non è previsto un incremento delle superfici coperte né modifica di sagoma, ad esclusione della realizzazione di due locali tecnologici in testata ai due capannoni G ed H, per una superficie di circa 24 m2 già impermeabilizzata. La necessità di utilizzare i due capannoni in oggetto deriva dal fatto che in caso contrario, pur essendo interni al perimetro di proprietà, continuerebbero a rimanere in disuso.

I capi che verranno accasati nei due capannoni oggetto di intervento saranno allevati con la medesima modalità di gestione autorizzata nonché verranno adottate in tutti i comparti sensibili le medesime BAT già impiegate.

Iter del procedimento

Autorità competente: Regione Emilia-Romagna - Area valutazione impatto ambientale e autorizzazioni.

La documentazione presentata dal proponente relativa al progetto in oggetto, è pubblicata sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna al seguente link.

Fino al giorno 11 dicembre 2024 è possibile presentare osservazioni e contributi concernenti il progetto al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o trasmettendoli per posta ordinaria alla
Regione Emilia- Romagna, Area Valutazione Impatto
Ambientale e autorizzazioni, Viale della Fiera, 8 – 40127 Bologna.

Le osservazioni devono essere presentate anche ad ARPAE SAC Ferrara al seguente indirizzo di posta certificata: aoofe@cert.arpa.emr.it

Ultimo aggiornamento: 15/11/2024, 14:07

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