L'analisi dettagliata, condotta con lo studio di fattibilità per l’insediamento dell’impianto pilota per la trasformazione degli scarti dell’industria agroalimentare, ha evidenziato buone potenzialità di due su quattro tipologie di lavorazione anche grazie all'approfondimento dell'aspetto economico, oltre che tecnico, di ciascun impianto, considerando costi di investimento, costi operativi e potenziali guadagni derivanti dai prodotti finali.
Il 13 luglio 2023, sono stati ufficialmente presentati i risultati ottenuti dall'Analisi Tecno-Economica (TEA) durante una sessione dedicata a tutti i partner di progetto e ad una platea ampia di imprese.
Durante tutti gli incontri aperti a potenziali investitori, si è raccolto interesse da parte di aziende sia del territorio che fuori provincia e dei diversi settori che compongono la catena del valore, dalla produzione primaria, alla trasformazione agroalimentare, fino alla logistica, all’industria chimica e alle industrie utilizzatrici dei semilavorati ottenuti dalla trasformazione, quali quelli del settore della cosmesi e della farmaceutica.
Per l’interesse dimostrato dalle aziende, è stata effettuata, grazie al Consorzio Futuro in Ricerca di Ferrara (CFR), una prima ricerca di linee di finanziamento per accompagnare le aziende verso bandi europei che agevolino la concretizzazione dell’impianto, auspicando l’insediamento del nuovo pilota nel medio termine.