Videosorveglianza aree ecologiche

SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per il controllo sull'abbandono dei rifiuti

Ai sensi dell'art. 13 del Regolamento europeo (UE) 2016/679 (GDPR) e delle Linee Guida 3/2019 adottate il 29 gennaio 2020 (vers. 2.0) dal Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB), l'Unione dei Comuni Valli e Delizie, con riferimento all'attività di trattamento dei dati personali raccolti mediante il sistema di videosorveglianza, in attuazione di quanto stabilito dall'art. 2 del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 aprile 2017, n. 48, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, - al fine di dare esecuzione alle norme che tutelano il trattamento dei dati personali delle persone fisiche, con la presente informativa, intende fornire le informazioni essenziali che permettono alle stesse l'esercizio dei diritti previsti dalla vigente normativa. La presente informativa integra i contenuti dell'informativa semplificata (Cartello di avvertimento).

Titolare, Responsabili del Trattamento, Responsabile della Protezione dei dati
Titolare del trattamento dei dati personali è l'Unione dei Comuni Valli e Delizie rappresentata dal Presidente pro-tempore con sede legale in Portomaggiore (FE) Piazza Umberto I n. 5, C.F. 93084390389 P.IVA 02015460385 P.E.C.: protocollo@pec.unionevalliedelizie.fe.it

designati Responsabili del trattamento dei dati:
- il Settore Polizia Locale, rappresentato organicamente dal Dirigente pro-tempore, sito ad Argenta (FE) Via Matteotti 44. P.E.C.: protocollo@pec.unionevalliedelizie.fe.it telefono 0532330301;

- i Servizi SIA – Servizi Informativi e telematici e Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie rappresentato organicamente dal Dirigente pro-tempore, sito ad Argenta (FE) Piazza Garibaldi n. 3. P.E.C.: protocollo@pec.unionevalliedelizie.fe.it telefono 0532330111;

L'Ente può avvalersi di soggetti terzi per l'espletamento di attività e relativi trattamenti di dati personali di cui l'Ente la titolarità. Conformemente a quanto stabilito dalla normativa, tali soggetti assicurano livelli esperienza, capacità e affidabilità tali da garantire il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo della sicurezza dei dati. Vengono formalizzate da parte dell'Ente istruzioni, compiti ed oneri in capo a tali soggetti terzi con la designazione degli stessi a "Responsabili del trattamento". Vengono sottoposti tali soggetti a verifiche periodiche al fine di constatare il mantenimento dei livelli di garanzia registrati in occasione dell'affidamento dell'incarico iniziale.

Il Titolare del trattamento dati ha designato il Responsabile della Protezione dei Dati (R.P.D.-D.P.O.) ex art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679,  la persona fisica, appartenente al team di Lepida s.p.a., referente nell'ambito della società per le funzioni di “Data Protection Officer” (DPO) o Responsabile della protezione dei dati, nella dr.ssa Minghetti Anna Lisa contattabile ai seguenti recapiti: Email: dpo-team@lepida.it

Soggetti autorizzati al trattamento
I Suoi dati personali sono trattati da personale interno previamente autorizzato e designato quale incaricato del trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla concreta tutela dei tuoi dati personali.

Base giuridica del trattamento

Ai sensi dell'art. 6, par. 1, lett. e), del Regolamento (UE) 2016/679, il trattamento dei dati personali, mediante il sistema di videosorveglianza, trova liceità nell'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il Titolare del trattamento e non necessita del consenso dell'interessato.
Per i trattamenti conferenti agli impianti in argomento e che rivestono una particolare specificità riguardo le finalità afferenti le attività di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali da parte delle autorità competenti, si richiamano i principi espressi anche dal D.Lgs. 18 maggio 2018, n. 51.

Finalità del trattamento dei dati
Le finalità che l'Unione dei comuni Valli e Delizie intende perseguire mediante il sistema di videosorveglianza sono quelle rispondenti alle funzioni istituzionali demandate all'Ente, in particolare dal D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, dal D.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, dalla legge 7 marzo 1986 n. 65, nonché dallo statuto e dai regolamenti comunali e dell'Unione, nonchè alle funzioni istituzionali attribuite ai Comuni costituenti l'Unione, e da questi conferite all'Unione medesima.

Ai sensi art. 3 del Regolamento per la disciplina ed utilizzo degli impianti di videosorveglianza per il controllo sull'abbandono dei rifiuti sul territorio dell'Unione dei comuni Valli e Delizie approvato con Delibera di Consiglio Unione n. 16 del 17.06.2021:
1) attività di controllo volte ad accertare le condotte poste in violazione del divieto di abbandono dei rifiuti sul suolo, nel sottosuolo e nelle acque superficiali sotterranee di cui agli artt. 192 e 255 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dei regolamenti locali specifici in materia.
2) Il degrado ambientale generato dall'abbandono di rifiuti costituisce, altresì, violazione della vivibilità e del decoro delle città posti alla base del concetto di sicurezza urbana di cui al D.lgs. 14/2017.

Ai sensi art. 3 del regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio dell'Unione dei comuni Valli e Delizie approvato con Delibera di Consiglio Unione n. 22 del 13.07.2022
8.1.1. profili di sicurezza urbana;
8.1.3. Prevenzione, accertamento e repressione dei reati;
8.1.4. Raccolta di elementi utili all'accertamento ed alla repressione dei comportamenti illeciti;
8.1.5. Razionalizzazione e miglioramento dei servizi al pubblico;
8.1.6. Rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni accertate dai soggetti pubblici, nel quadro delle competenze ad essi attribuite dalla Legge;
8.1.8. Controllo di determinate aree ai fini della tutela ambientale;
8.1.9. Prevenzione, accertamento e repressione degli illeciti derivanti dal mancato rispetto delle normative concernenti il regolare smaltimento dei rifiuti. L'Unione dei comuni Valli e Delizie, al fine di controllare l'abbandono ed il corretto smaltimento dei rifiuti nel territorio, si avvale di un sistema di videosorveglianza, mediante l'utilizzo di fototrappole e telecamere fisse e mobili collocate in prossimità dei siti maggiormente a rischio. Il sistema di videosorveglianza ha come fine la prevenzione, l'accertamento e la repressione degli illeciti derivanti dall'utilizzo abusivo delle aree impiegate come discarica di materiale e di sostanze pericolose, nonché il rispetto della normativa locale o e nazionale concernente lo smaltimento dei rifiuti. Le immagini non possono essere utilizzate per l'irrogazione di sanzioni amministrative diverse da quelle attinenti alle finalità di tutela ambientale.

Modalità di trattamento dei dati personali
L'impianto di videosorveglianza è dotato di telecamere per il monitoraggio e la registrazione delle immagini con funzionamento di 24h su 24h.

L'utilizzo degli strumenti, le risorse e l'infrastruttura ICT utilizzati dall'Ente per la gestione del sistema di videosorveglianza, complessivamente inteso, avviene nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza previste:
- art. 10 Regolamento per la disciplina ed utilizzo degli impianti di videosorveglianza per il controllo sull'abbandono dei rifiuti sul territorio dell'Unione dei comuni Valli e Delizie approvato con Delibera di Consiglio Unione n. 16 del 17.06.2021:
- dal Capo III art. 22 del regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio dell'Unione dei comuni Valli e Delizie approvato con Delibera di Consiglio Unione n. 22 del 13.07.2022, nonché nel rispetto della normativa vigente in tema di tutela dei dati personali, e comunque in conformità con i regolamenti e disciplinari interni eventualmente adottati dall'Ente per la protezione delle informazioni. L'Ente deve altresì rispettare quanto previsto da A.G.I.D. (Agenzia per l'Italia Digitale) con circolare del n. 2 del 18 aprile 2017 relativa alle misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni, oltre alle Linee Guida A.G.I.D. nel Procurement Ict del 20/05/2020.

Processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione
I dati personali non saranno soggetti ad alcun processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione.

Trasferimento dei dati a paesi terzi o a un'organizzazione internazionale
I dati personali saranno trattati all'interno dell'Unione Europea e conservati su server ubicati all'interno dell'Unione Europea.

Misure di sicurezza
Il sistema è realizzato mediante l'adozione di misure tecniche ed organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio ai sensi dell'art. 32 del Regolamento (UE) 2016/679, nel rispetto di quanto disciplinato:
- dal Regolamento per la disciplina ed utilizzo degli impianti di videosorveglianza per il controllo sull'abbandono dei rifiuti sul territorio dell'Unione dei comuni Valli e Delizie approvato con Delibera di Consiglio Unione n. 16 del 17.06.2021
- dal regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio dell'Unione dei comuni Valli e Delizie.

Destinatari o categorie di destinatari dei dati personali
I destinatari dei dati ovvero la persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, il servizio o un altro organismo che riceve comunicazione di dati personali, acquisiti mediante gli impianti di videosorveglianza dell'Unione dei Comuni Valli e Delizie sono:
- la Polizia Locale dell'Unione;
- Autorità Giudiziaria;
- operatori di Polizia Giudiziaria.
- Enti, organismi nell'ambito dei procedimenti connessi ad una violazione, o ritenuta tale, accertata;
I dati trattati non saranno oggetto di diffusione e non saranno comunicati a terzi salvo che disposizioni di legge o di regolamento dispongano diversamente ovvero alle autorità legittimate ex lege.

Tempo di conservazione dei dati
Le immagini registrate sono conservate per un periodo non superiore a 7 giorni, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini di polizia giudiziaria, richieste dell'Autorità giudiziaria o organismi deputati ex lege nel rispetto degli obblighi imposti dalla normativa vigente in materia di sicurezza ovvero per adempiere alla procedura sanzionatoria amministrativa ex art.13 della Legge 689/81 riconducibile alla finalità del trattamento.

Diritti dell'interessato
Ai sensi dell'art. 21 del dal regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio dell'Unione dei comuni Valli e Delizie:
1. In relazione al trattamento dei dati personali l'interessato, dietro presentazione di apposita istanza, nel rispetto di quanto previsto dalle norme poste a tutela dei dati personali quali il Reg. EU 2016/679, il D.lgs. 196/2003 così come modificato dal D. Lgs 101/2018, nonché nel rispetto comunque di quanto previsto dalla Legge 241/1990 in tema di accesso agli atti, ha diritto:
1.1. Di chiedere in ogni momento all'intestato Ente la conferma dell'esistenza di trattamenti che possono riguardarlo nonché l'accesso ai propri dati personali, la rettifica degli stessi qualora non siano veritieri, nonché la loro cancellazione
1.2. Di richiedere la limitazione del trattamento che lo riguarda, e può opporsi allo stesso laddove sia esercitato in modo illegittimo.
1.3. Di esercitare i diritti, in tema di accesso agli atti, contemplati dalla L. 241/1990, nelle modalità ivi previste.
1.4. L'apposita istanza relativa all'esercizio dei sopracitati diritti può essere presentata o al Titolare del trattamento o al Responsabile della protezione dei dati (R.P.D. / D.P.O) designato. Tale istanza deve essere corredata di ogni informazione e documentazione utile a dimostrare il legittimo interesse del richiedente e a consentire il reperimento delle immagini in questione e dovrà, come minimo, contenere:
-data e orario, sufficientemente preciso della possibile ripresa;
-l'abbigliamento indossato al momento della possibile ripresa;
-gli eventuali accessori in uso al momento della possibile ripresa;
-l'eventuale presenza di accompagnatori al momento della possibile ripresa;
-l'eventuale attività svolta al momento della possibile ripresa;
-eventuali ulteriori elementi utili all'identificazione dell'interessato;
-ogni altra indicazione volta a dimostrare il legittimo interesse del richiedente.

2. Ai sensi degli artt. 12, 13 e 14 del Reg. EU 2016/679, per le richieste di cui all' art. 21, comma 1.1 di cui al presente Capo, le informazioni fornite ed eventuali comunicazioni e azioni intraprese ai sensi degli articoli da n. 15 a 22 e n. 34 della medesima norma comunitaria sono gratuite. Se le richieste dell'interessato sono manifestamente infondate o eccessive, in particolare per il loro carattere ripetitivo, il titolare del trattamento può:
a. addebitare un contributo spese ragionevole tenendo conto dei costi amministrativi sostenuti per fornire le informazioni o la comunicazione o intraprendere l'azione richiesta; oppure
b. rifiutare di soddisfare la richiesta.
Incombe al titolare del trattamento l'onere di dimostrare il carattere manifestamente infondato o eccessivo della richiesta.

3. I diritti di cui al presente articolo riferiti ai dati personali concernenti persone decedute possono essere esercitati da chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell'interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione.

4. Nell'esercizio dei diritti di cui al comma 1 l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche, enti, associazioni od organismi. L'interessato può, altresì, farsi assistere da persona di fiducia.

5. La risposta ad una richiesta di accesso a dati conservati deve riguardare tutti quelli attinenti alla persona istante identificabile e può comprendere eventuali dati riferiti a terzi, solo nei limiti previsti dalla Legge. A tal fine la verifica dell'identità del richiedente deve avvenire mediante esibizione o allegazione di un documento di riconoscimento che evidenzi un'immagine riconoscibile dell'interessato.

6. Le istanze di cui al presente articolo possono essere trasmesse al titolare del trattamento o al responsabile della protezione dati (R.P.D / D.P.O.) secondo le modalità previste dall'art. 12 commi 3 e 4 di cui al Reg. EU 2016/679.

7. Nel caso l'interessato venga autorizzato alla visione delle immagini per l'esercizio dei diritti di cui al comma 1 del presente articolo, lo stesso potrà visionare le immagini secondo le modalità previste dall'art. 13 Capo II del presente regolamento ed in ogni caso sotto la supervisione di personale autorizzato ai sensi di tale articolo. La supervisione da parte di tali soggetti non è richiesta nei seguenti casi:
-accesso alle immagini, da parte dell'interessato, accompagnato da personale di forza di polizia;
-esibizione, da parte dell'interessato, di un provvedimento dell'autorità giudiziaria che motivi l'accesso alle immagini senza la necessità di supervisione.
L'accesso sarà in ogni caso registrato ai sensi del Capo III, art.19 comma 7 del presente regolamento.

8. Nel caso di esito negativo alla istanza di cui ai commi precedenti, l'interessato può rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali, fatte salve le possibilità di tutela amministrativa e giurisdizionale previste dalla normativa vigente.

9. L'apparato di videosorveglianza potrà essere utilizzato anche in relazione a indagini dell'Autorità Giudiziaria, di Corpi di Polizia o da organi di Polizia Locale. Nel caso in cui i Corpi e gli organi di Polizia, nello svolgimento di loro indagini, necessitino di avere informazioni ad esse collegate che possono essere contenute nelle riprese effettuate, possono farne richiesta scritta e motivata indirizzata al Designato al Servizio di videosorveglianza di cui all'art. 10 Capo II del presente regolamento.

10. È consentito solo dall'Autorità Giudiziaria e alla Polizia Giudiziaria acquisire copia delle immagini. Non è pertanto possibile fornire direttamente ai cittadini copia delle immagini.

11. Nell'ambito delle investigazioni difensive, il difensore della persona sottoposta alle indagini, a norma dell'art. 391-quater c.p.p., può richiedere ed acquisire copia delle riprese in formato digitale previo pagamento delle relative spese individuate con apposita deliberazione di giunta comunale sulle tariffe di accesso ai documenti amministrativi.

12. Nel caso di riprese relative ad incidenti stradali, anche in assenza di lesioni alle persone, copia delle riprese in formato digitale può essere richiesta ed acquisita dall'organo di polizia stradale che ha proceduto ai rilievi ed in capo al quale è l'istruttoria relativa all'incidente.

13. Il cittadino vittima o testimone di reato, nelle more di formalizzare denuncia o querela presso un ufficio di polizia, può richiedere al designato del trattamento che i filmati siano conservati oltre i termini di legge, per essere messi a disposizione dell'organo di polizia procedente. Spetta all'organo di polizia procedente presentare richiesta di acquisizione dei filmati. Tale richiesta deve pervenire entro tre mesi dalla data dell'evento, decorsi i quali i dati non saranno ulteriormente conservati.

14. In ogni caso di accoglimento delle richieste di cui ai commi precedenti, l'addetto incaricato dal designato del trattamento dei dati deve annotare le operazioni eseguite al fine di acquisire i filmati e riversarli su supporto digitale, con lo scopo di garantire la genuinità dei dati stessi.

15. Possono essere divulgate immagini provenienti dagli impianti di videosorveglianza, previa anonimizzazione di ogni dato che consenta l'identificazione dei soggetti.

Ultimo aggiornamento: 12/02/2024, 10:10

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